In una fredda serata del gennaio 1986, non a caso presso il domicilio della famiglia di uno dei "padri spirituali" di questa realtà, il salesiano don Gimmi Paternò, dopo lunghe ed accese discussioni, viene scelto questo nome.
Il significato greco delle due parole "dia" e "pasòn", a dire dell'elite "colta" del gruppo, guidata da un indimenticabile Antonio Spadaro, si traduce all'incirca come "attraverso tutto".
Da questa rivelazione nasce, praticamente all'unanimità, la decisione di scrivere in greco il nome, e pronunciarlo Diapasòn.