E' forse la canzone più significativa dell'intera produzione di Antonio, l'unica che ha partecipato al concorso per le vuoci nuove di Castrocaro, nella lontana seconda metà degli anni '90, lì apprezzata e giudicata, e ascoltata da un certo Gianni Bella ... Forse più che la melodia e la tristezza del testo, rimane l'eccezionale irripetibile interpretazione di un Antonio che viveva le sue canzoni ancora prima di scriverle.
Tutto si perde in un desiderio di fuggire, in un luogo dove l'autore possa rivedere i suoi occhi.