Questo è il periodo oscuro, quello delle imprecazioni urlate al cielo e della solitudine senza nome e senza volto, offuscata dal triste velo della depressione. Il crollo dei sogni e della breve e forsennata vita, alla disperata ricerca di due occhi da amare e in cui perdersi, coincide con il crollo della storia dell'Angelo. La propria Beatrice, Laura, o Silvia, che mai manca nel cuore dei poeti, ha ormai finito di ispirare parole e costruire ricordi di momenti trascorsi insieme.
La solitudine dei perchè prende il posto ai sorrisi del "posso ancora guarire nonostante me, nonostante l'orrore della mia malattia"...